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(leggi l’originale in inglese: http://www.radioheadperu.org/breakfast.html)


Italo: Ok, quindi voi ragazzi tornerete in studio dopo tutto questo? Quando avete programmato le prossime sessioni? In Maggio, ad Aprile? Maggio, nulla?
Ed: Sì beh dobbiamo… sì, è di questo che dovremo parlare e a questo mi riferivo quando dicevo che Nigel è in tour con noi.
Italo: Ok. C’è una certa propensione tra i vostri fans, a non preferire i vostri grandi successi, come “Creep” o “Karma Police”…
Ed: Certo
Italo: Loro preferirebbero vedervi suonare cose come : “Let Down”, o “Subterranean Homesick Alien” o anche alcune b-sides come “Pearly” o “Polyethylene”
Ed: sì
Marcos: Oppure “You”
Italo: e sì, persino “You” o “Blow Out” et similia
Ed: Sì, abbiamo suonato Blow Out in Giappone infatti
Italo: Sì, ci sono chance di sentire più canzoni tratte da Pablo Honey qui in sudamerica? Ne avete mai provata qualcuna?
Ed: No, da Pablo Honey no.
Marcos: No?
Italo: No, da Pablo Honey solo… no niente a dir la verità [ride] Le gente pensa che, dopo tanti anni, possiate rincongiungervi a Pablo Honey
Ed: No, non direi. Blow Out è solo divertente da suonare
Italo: [Annuisce]
Ed: Abbiamo suonato Blow Out. Sì è stato bello, è stata una buona idea. Sì l’abbiamo suonata, in Giappone, ed è stata super divertente. Sai, questo vale per tutta la band, al tempo quelle canzoni ci piacevano ma adesso è un po’ difficile per noi suonarle. Volevamo suonare “You” ma ci sembrava cosi datata.
Italo: Sì lo capisco, quando si va a guardare quanto vi siete evoluti come gruppo… ci sono cose da lasciarsi alle spalle probabilmente.
Ed: sì, Let Down l’abbiamo suonata due anni e mezzo fa.
Italo: [annuisce]
Ed: sai…
Italo: Sì?
Ed: sono canzoni parecchio difficoltose da suonare. Let Down è una di quelle canzoni che devi esercitarti a suonare ogni giorno devi entrare in quel determinato mood. Quando stavamo registrando Ok Computer era una cosa, ma adesso è difficile riprenderla. Davvero molto, molto difficile. Riguardo a Subterranean, voglio dire… in questo tour abbiamo già suonato Planet Telex, che non suonavamo da anni.
Italo: sì
Ed: queste sono canzoni che…
Italo: e poi c’è già una bellissima versione live, molto più potente di quella incisa su disco.
Ed: e comunque ne abbiamo suonate di vecchie, ma la cosa principale da fare in questo Tour era suonare canzoni di In Rainbows.
Italo: Sì assolutamente
Ed: Sai, abbiamo suonato le stesse canzoni ogni notte. E quindi potrebbe darsi che, al prossimo concerto potremmo anche non suonare Idioteque. Ma è davvero difficile che ciò avvenga, siamo qui per la prima volta quindi tendiamo a suonare cose che vanno per la maggiore, voi ragazzi (rivolgendosi agli intervistatori, ndr) siete fans di lunga data, e conoscete perfettamente il nostro repertorio, ma siete un’eccezione qui.
La maggior parte delle persone non sono come voi, sono nostri fans ma non cosi tanto da…
Italo: Sì
Ed: queste persone non ci hanno mai sentito suonare Idioteque, non ci hanno mai sentito suonare Street Spirit.
Italo: Certo, e allo stesso tempo non vi hanno mai sentito suonare cose come “High and Dry” o “Stop hispering” o Sulk. Sai, tutti questi vecchi singoli. Ci sono un sacco di persone che si aspettano di sentirle, lo sai?
Ed: Sì ed è abbastanza dura da affrontare
Italo: Certo
Ed: Sì insomma noi non siamo un Jukebox
Italo: Sì esatto
Ed: Suoniamo quello che ci va di suonare
Italo: sì, questo è quello che dico anche io, è fantastico che voi possiate cambiare completamente la scaletta in una notte, e ripetere solo la metà delle canzoni
Ed: questo è quel che facciamo noi. E per noi è importante, le nostre scalette non sono mai le stesse.

(continua)


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