Radiohead biografia

Critica e pubblico proclamano all’unanimità Ok Computer come l’album che ha salvato il rock.
In breve tempo cambia tutto per i Radiohead. Il 7 giugno 1997 sono a New York, per suonare al Tibetan Freedom Concert.

Dopo un lungo tour americano e una breve pausa la band riprende a suonare, tenendo un concerto all’Hammerstein Ballroom di New York per il programma “Live at 10 Spot“. Una performance memorabile, che rimarrà sicuramente molto ben scolpita nella mente dei presenti.

Nel gennaio 1998 ha inizio il massiccio tour nippo-australiano seguito a marzo da un tour americano. Il 21 aprile 1998 viene pubblicato l’ep “Airbag/How Am I Driving” e pochi mesi dopo vengono pubblicati due dvd: “7 Television Commercials” (raccolta di video) e “Meeting People Is Easy” (documentario sulla band).

A giugno la band è di nuovo sul palco del Tibetan Freedom Concert, mentre a dicembre c’è la grande esibizione a Parigi, al concerto in favore di Amnesty International.

Dopo una lunga pausa i cinque ritornano al lavoro per stendere il quarto album: “Kid A“. Nel giugno del 1999 Thom si reca a Colonia con Bono e The Edge degli U2 per sostenere la campagna internazionale Jubilee 2000, per la cancellazione del debito dei paesi poveri. Sempre a giugno Thom e Jonny sono ancora una volta protagonisti al Tibetan Freedom Concert.

Dopo mesi di silenzio eccoli riapparire nel periodo natalizio con un webcast intitolato “Amateur Nite” in cui Thom e Jonny si improvvisano DJs.
Il 13 giugno 2000, i Radiohead si esibiscono di nuovo live, dopo quasi due anni, al Theatre Antique d’Arles, in Francia. Il loro mini-tour dopo aver toccato anche l’Italia (doppia data sia a Monza che a Firenze), si esaurisce il 9 luglio in Israele. Riprende poi negli Stati Uniti.

Il 2 ottobre 2000 esce finalmente dopo un lunghissimo periodo di lavorazione “Kid A”, il quarto album della band. Niente singoli, niente televisione, niente pubblicità. L’unico mezzo di propaganda dell’album è internet, attraverso i-blips e video.
Nonostante ciò Kid A infrange ogni barriera e si installa al primo posto delle classifiche americane. Il 21 febbraio i Radiohead sono premiati con al Grammy Awards.
Pochi giorni dopo Thom annuncerà un nuovo album e contemporaneamente diventerà papà di Noah. Il 28 aprile 2001 si esibiscono a Parigi, negli studi di Canal+ e pochi giorni dopo esce il singolo “Pyramid Song“. Il 30 maggio sono all’Arena di Verona a tenere quello che sarà eletto come “miglior concerto dell’anno”.
Il 4 giugno 2001 esce la quinta perla: “Amnesiac“.
Molti lo etichettano con il nome di “Kid B”, poiché è praticamente l’album gemello di Kid A.

L’estate dei Radiohead è calda e zeppa di concerti, prima in europa e poi in america. Ad ottobre esce l’ep “I Might Be Wrong: Live Recordings” in cui compare anche la splendida unreleased “True Love Waits” in versione live.

Nei primi mesi del 2002 sono ancora una volta i Radiohead a fare la scorta al Grammy Awards. A marzo annunciano le date di un mini-tour a cavallo di luglio e agosto che toccherà soltanto la penisola iberica. Prima Portogallo e poi Spagna, una serie di concerti che lascia i fans a bocca aperta. Durante un concerto Thom interpella il pubblico per sapere quali canzoni la gente vuole sentire. Accoglie le richieste, ed esegue. Viene eseguito tutto il nuovo materiale, che comprende anche un nuova versione di “Lift“.

Dopo il mini-tour la band si eclissa e ricompare soltanto a dicembre, durante un webcast. Nella primavera del 2003 viene annunciato il nuovo tour che seguirà l’uscita dell’album.
Ad Aprile una copia in versione ancora provvisoria dell’album viene rubata e messa in rete. Nello stesso mese vengono rese note le date italiane: Bergamo, Firenze (doppia data) e Ferrara (doppia data).

A giugno, preceduto dal singolo e dal video “There There“, esce “Hail To The Thief“, la sesta fatica dei Radiohead.
Un album solare, inciso per la prima volta fuori dal piovoso contesto inglese (viene registrato negli studi di Los Angeles, anche se solo in parte).

Intanto il tour prosegue, interminabile, tra europa ed america. Finirà soltanto a dicembre con alcune date tra Inghilterra e Irlanda. Durante il tour, il 27 ottobre, esce “Bodysong“, album di musiche per il film/documentario Bodysong prodotte da Jonny Greenwood, con l’aiuto del fratello Colin.

Si riprende ad aprile 2004 con un mini-tour nippo-australiano e la partecipazione ad un’edizione memorabile del Coachella Festival a Indio, in California.
Intanto pubblicano un nuovo ep “Com Lag“, destinato al mercato giapponese (di recente è uscito anche in versione non giapponese). Contiene dieci brani, live, remix e versioni diverse di canzoni di Hail To The Thief.


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